Sul mio canale instagram @lamarra_home_staging, questo mese sta spopolando la tematica del decluttering.

Sarà per i tanti mesi trascorsi in casa, sarà perché la confusione è oggettivamente insostenibile e per la voglia di nuovo e pulito, ma si respira nell’aria voglia di ordine e cambiamento.

Inoltre, il decluttering si rende a mio parere indispensabile quando ci si trova a dover presentare una casa da affittare o da vendere: troppe suppellettili che delineano il carattere i e gusti del vecchio proprietario possono spaventare eventuali nuovi inquilini.

Less is more: cosa s’intende per decluttering

Con il mio lavoro aiuto chi ha necessità di affittare o vendere casa o semplicemente ristrutturarla a trovare la migliore soluzione per ‘snellire’ arredi e suppellettili. Infatti, una casa troppo piena, oltre a sporcarsi con più facilità, diventa un luogo del quale ci si stanca prima.

Una casa minimale, con lo stretto indispensabile a portata di mano è, invece, più bella e funzionale. Capisco che questa svolta minimal possa spaventarci: non siamo in grado di buttare via il vecchio per far spazio al nuovo, ma alla fine trovato il coraggio siamo felici e contenti della scelta fatta.

Ma quali sono allora le regole del decluttering? Scopriamole insieme.

Decluttering: le cinque regole d’oro

1) Non accumulare. Meglio decidere ogni giorno cosa buttare o eliminare piuttosto che farlo per tante cose tutte insieme. Dopotutto mobili, accessori e soprammobili non sono altro che ricordi di un giorno in cui ci sono stati regalati, o li abbiamo comprati. Magari una vita fa! Ecco perché fare decluttering di tante cose tutte insieme può essere difficile anche a livello emotivo; piuttosto ogni giorno capiamo coscientemente cosa conservare e cosa eliminare dall’arredamento di casa – sarà più facile!

2) Riordinare. Non creare disordine in casa: una casa senza troppi fronzoli è una casa ordinata e pulita, più facilmente presentabile a chi la verrà a valutare per un acquisto o un affitto. Riordinare e pulire ogni giorno, inoltre, contribuisce all’igiene della casa – importantissimo soprattutto in questo periodo storico.

3) Non rimandare. Come detto sopra, la svolta minimal è difficile da fare ma al tempo stesso necessaria per avere una casa in ordine. Ecco perché è bene non aspettare troppo ma affidarsi ad un professionista che possa effettuare una valutazione reale degli spazi, dell’ingombro massimo possibile, e possa anche darvi una valutazione non condizionata dello stato della casa.

4) Ad ogni oggetto la sua posizione. Questa affermazione può essere declinata sotto molti aspetti: i giochi dei bambini devono essere riposti in cameretta e non rimanere in giro per la casa, la cassetta del cane va posizionata in un luogo apposito, i libri devono essere riposti nei propri spazi, le attrezzature per pulire vanno sistemate una volta utilizzate, ecc..

5) Affidarsi ad un professionista. Come già accennato, spesso è difficile avere una visione reale dello stato della casa. Per questo è opportuno rivolgersi a qualcuno del mestiere che sappia valutare oggettivamente gli spazi e consigliarvi al meglio.

Spesso una casa non necessita di grandi interventi per diventare ‘nuova’.